Tax credit edicole 2020: ecco cosa dice la Legge di Bilancio 2020

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Con la Legge di Bilancio 2020, è stato esteso il numero di potenziali beneficiari del Tax Credit edicole. Questo credito d’imposta viene infatti riconosciuto per l’anno 2020 a tutti coloro che posseggono un’attività commerciale non esclusivamente rivolta alla vendita della stampa quotidiana e periodica. Esso vale infatti anche nei casi in cui l’attività non rappresenti l’unico punto vendita al dettaglio di giornale, riviste e periodici del comune interessato.
Tuttavia, l’agevolazione è riconosciuta in via prioritaria agli esercenti che operano esclusivamente in questo settore.
Il credito d’imposta che spetterebbe a ciascun esercente non deve superare i 2.000 euro l’anno e se ne può fruire entro i limiti delle regole europee sugli aiuti de minimis. Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 31 maggio 2019 disciplina le disposizioni per accedere all’incentivo.
Possono esercitare l’attività di vendita della stampa quotidiana e periodica (al netto del regime di non esclusività) le seguenti tipologie di esercizi commerciali:
1) le rivendite di generi di monopolio;
2) le rivendite di carburanti e oli minerali;
3) i bar, compresi quelli presenti in aree di servizio di autostrade, dentro porti, stazioni ferroviarie e aeroporti, mentre sono esclusi altri punti di ristoro come ristoranti, trattorie e rosticcerie;
4) i poli di vendita medi e grandi, compresi i centri commerciali (o in generale che abbiano un limite minimo di superficie di vendita di 700 metri quadrati);
5) gli esercizi dedicati per lo più alla vendita di libri e prodotti equiparati, dalla superficie minima di 120 metri quadrati;
6) gli esercizi a prevalente specializzazione di vendita, in riferimento alle riviste dello stesso ambito.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]