Congedo parentale

Congedo parentale: indennità all’80% per un mese in più

Se sei un genitore lavoratore dipendente nel settore privato o pubblico, è importante sapere che dal 2024 puoi beneficiare di un’indennità di congedo parentale elevata all’80% della retribuzione per un ulteriore mese di congedo entro il sesto anno di vita del bambino. Questa novità, introdotta dalla Legge di Bilancio 2024, ti permette di usufruire di un sostegno economico più consistente rispetto al passato, migliorando così la gestione del tempo dedicato alla cura dei tuoi figli.

Modifiche Normative nella Legge di Bilancio 2024

Con la Legge di Bilancio 2024 sono state introdotte importanti modifiche riguardanti l’indennità di congedo parentale nel settore privato e pubblico. In particolare, l’articolo 1, comma 179, ha elevato la misura dell’indennità per un ulteriore mese di congedo, portandola dal 30% al 60% della retribuzione, con un’eccezione valida solo per l’anno 2024, durante il quale l’indennità viene aumentata all’80%. Questo significa che potrai usufruire di un maggior sostegno economico durante il congedo parentale entro il sesto anno di vita del bambino.

È importante sottolineare che la modifica non estende la durata complessiva del congedo parentale, ma interviene esclusivamente sull’incremento della quota indennizzabile. Di conseguenza, l’ulteriore mese al 60% (o all’80% per il 2024) deve essere fruito entro i limiti temporali già previsti per il congedo, ossia all’interno dei tre mesi spettanti a ciascun genitore. Tali innovazioni rappresentano una rilevante opportunità per migliorare la qualità del supporto economico durante il periodo di assistenza al proprio figlio.

Incremento dell’Indennità di Congedo

L’incremento dell’indennità di congedo parentale si traduce in un aumento significativo della percentuale della retribuzione corrisposta per un mese aggiuntivo di congedo. Per l’anno 2024, questa modalità prevede che il genitore possa ricevere l’80% della retribuzione, invece del tradizionale 30%, per un singolo mese di congedo. Dal 2025 invece, l’aliquota sarà del 60% per lo stesso periodo. Questo intervento è stato pensato per incentivare maggiormente la fruizione del congedo parentale, alleggerendo il peso economico per le famiglie.

Questa misura è particolarmente rilevante in quanto consente di destinare maggiore sostegno economico a uno dei mesi di congedo già previsti, senza modificare la durata complessiva del periodo di assenza dal lavoro. Ricorda, però, che l’aumento è applicabile esclusivamente per un mese e deve essere utilizzato entro il sesto anno di vita del figlio, rispettando così la normativa vigente.

Destinatari della Nuova Misura

La nuova indennità maggiorata si applica esclusivamente ai genitori lavoratori dipendenti nel settore privato e pubblico che terminano il congedo di maternità o paternità dopo il 31 dicembre 2023. Questo significa che, se il tuo congedo è terminato entro il 31 dicembre 2023, non potrai beneficiare dell’incremento al 60% o 80%. Inoltre, la norma include anche genitori adottivi o affidatari, prevedendo che anche loro possano usufruire di questo beneficio nei termini stabiliti.

È importante sapere che la misura non coinvolge altre categorie di lavoratori, come gli autonomi o gli iscritti alla Gestione Separata. Pertanto, se nella tua famiglia solo uno dei due genitori è un lavoratore dipendente, soltanto quest’ultimo potrà utilizzare il mese con l’indennità maggiorata. Questa esclusività sottolinea la natura specifica e mirata dell’intervento economico previsto dalla normativa.

Inoltre, l’ulteriore mese di indennità maggiorata costituisce un’unica quota, utilizzabile in via esclusiva o in modalità alternata dai genitori, che possono anche fruire dello stesso giorno di congedo con il medesimo figlio. Questa flessibilità ti permette di organizzare al meglio il congedo, adattandolo alle esigenze familiari senza perdere il beneficio economico aggiuntivo.

Modalità di Fruizione del Congedo Parentale

La modifica normativa introdotta dalla Legge di Bilancio 2024 non incrementa il numero totale di mesi di congedo parentale a cui hai diritto, ma aumenta l’indennità per un ulteriore mese, elevandola dal 30% al 60% della retribuzione, e all’80% per l’anno 2024. Questo mese aggiuntivo deve essere fruito entro il sesto anno di vita del bambino e rientra nei tre mesi spettanti a ciascun genitore, senza possibilità di trasferimento tra di essi.

È importante sapere che l’ulteriore mese con indennità maggiorata è unico per entrambi i genitori e può essere utilizzato sia in modalità alternata che in via esclusiva da uno dei due. Anche se decidete di fruirne contemporaneamente, non perderete questo diritto, in quanto la normativa consente la fruizione nei medesimi giorni senza alcuna limitazione.

Condizioni di Utilizzo

Per usufruire dell’indennità elevata al 60% (all’80% per il 2024), devi essere un genitore lavoratore dipendente del settore privato o pubblico che termina il congedo di maternità o di paternità dopo il 31 dicembre 2023. Nel caso in cui uno solo dei genitori sia lavoratore dipendente, solo quest’ultimo potrà accedere all’ulteriore mese di congedo parentale con indennità maggiorata.

È fondamentale ricordare che questa misura non si applica ai lavoratori autonomi o iscritti alla Gestione Separata. Inoltre, nel caso di genitori adottivi o affidatari, il mese aggiuntivo deve essere fruito entro sei anni dall’ingresso del minore nella famiglia, mantenendo la stessa percentuale di indennizzo prevista per i figli biologici.

Suddivisione dei Periodi Indennizzati

Nel caso tu abbia concluso il congedo di maternità o paternità entro il 31 dicembre 2022, il tuo congedo parentale non beneficerà dell’aumento dell’indennità superiore al 30%. La maggiorazione si applica esclusivamente ai congedi che prendono avvio dopo la suddetta data, in coerenza con le indicazioni normative.

La normativa ti permette di individuare l’ulteriore mese con indennità maggiorata anche nel primo periodo di congedo parentale, ma non preclude la possibilità di applicarlo sollevare a periodi successivi, purché tu ne rispetti i limiti temporali stabiliti.

Per approfondire la suddivisione dei periodi indennizzati, è importante considerare che l’ulteriore mese con indennità elevata rappresenta un’unica mensilità fruibile in esclusiva o in alternanza. Pertanto, la gestione di questi periodi richiede una pianificazione attenta per ottimizzare il beneficio economico senza superare i limiti previsti dalla legge.

Decorrenza dell’Indennità

La nuova disposizione riguardante l’indennità di congedo parentale elevata si applica esclusivamente ai genitori che terminano il congedo di maternità o di paternità dopo il 31 dicembre 2023. Ciò significa che, per poter beneficiare dell’aumento dal 30% al 60% (e all’80% per il solo anno 2024) della retribuzione per un ulteriore mese di congedo, devi aver concluso il congedo obbligatorio successivamente a tale data. Se il tuo congedo è terminato entro il 31 dicembre 2023, non ti sarà riconosciuta questa maggiorazione dell’indennità.

Per maggiori dettagli e per comprendere come applicare correttamente queste novità, ti consigliamo di consultare il sito dedicato al tema, dove trovi approfondimenti utili come l’articolo su Congedo parentale: indennità più elevata per i primi tre mesi. Qui potrai approfondire i criteri di eleggibilità e le modalità operative per usufruire della nuova indennità elevata.

Requisiti Temporali per la Fruizione

È importante sapere che l’ulteriore mensilità indennizzata non rappresenta un’estensione dei mesi di congedo parentale, ma un incremento della retribuzione riconosciuta per un solo mese incluso nei tre mesi spettanti a ciascun genitore. Tale periodo dovrà essere fruito entro il sesto anno di vita del bambino, o, nel caso di genitori adottivi o affidatari, entro sei anni dall’ingresso del minore in famiglia.

Quindi, per poter usufruire dell’indennità elevata, dovrai utilizzare questo ulteriore mese durante i normali termini previsti per il congedo parentale, rispettando il limite temporale indicato. Ricorda che questa mensilità maggiorata è unica per entrambi i genitori e può essere fruita in modo alternato o esclusivo, senza impatti sulla possibilità di fruirne contemporaneamente nei medesimi giorni.

Espressione dei Dati nel Flusso UniEmens

Per la corretta gestione dell’indennità di congedo parentale elevata all’80% della retribuzione per il solo anno 2024, è fondamentale prestare attenzione alla corretta esposizione dei dati nel flusso UniEmens. Se hai già denunciato eventi con i relativi codici e hai effettuato conguagli per i mesi di gennaio, febbraio, marzo o aprile 2024 applicando l’indennità al 30%, dovrai procedere alla restituzione della prestazione calcolata su questa base e aggiornare il conguaglio applicando la misura dell’80% della retribuzione. Questo passaggio risulta necessario per allineare correttamente i dati alla nuova normativa entrata in vigore con la Legge di Bilancio 2024.

Per effettuare la restituzione della prestazione indennizzata al 30%, dovrai utilizzare il codice evento “M047” già in uso, assicurandoti che tutte le operazioni avvengano entro i flussi di competenza di giugno 2024. In questo modo, potrai garantire una corretta contabilizzazione e rispettare le disposizioni amministrative e operative previste dall’Inps, evitando errori o discrepanze nella gestione del congedo parentale.

Procedura di Conguaglio per i Datori di Lavoro

Come datore di lavoro, spetterà a te effettuare il conguaglio della prestazione già erogata al 30%, aggiornandola all’80% per l’anno 2024. Questa operazione deve essere svolta entro i flussi di competenza del mese di giugno 2024, attraverso la restituzione del valore già corrisposto e l’adeguamento alla nuova misura contributiva prevista. È importante seguire attentamente la procedura indicata dall’Inps per evitare eventuali sanzioni o disallineamenti nella contabilità.

Ti consigliamo di monitorare con precisione le denunce effettuate e di pianificare le operazioni di conguaglio in modo da rispettare i termini previsti. Utilizzare correttamente il codice “M047” ti permetterà di procedere con una gestione efficiente e conforme alle nuove indicazioni normative, assicurando così una corretta esposizione delle prestazioni legate al congedo parentale nel sistema UniEmens.

Presentazione della Domanda di Congedo

Per usufruire dell’indennità di congedo parentale elevata all’80% della retribuzione per un ulteriore mese nel 2024, non è necessaria una specifica istanza aggiuntiva da presentare all’INPS. La domanda va infatti inoltrata secondo le consuete modalità previste per il congedo parentale, rispettando i termini e le condizioni generali. È importante che il congedo venga fruito entro il sesto anno di vita del bambino, o entro lo stesso arco temporale previsto per i minori adottati o affidati.

Ricorda che l’agevolazione riguarda esclusivamente i genitori lavoratori dipendenti che abbiano terminato il congedo di maternità o paternità dopo il 31 dicembre 2023. Se desideri beneficiare dell’aumento dell’indennità, quindi, dovrai rispettare questa decorrenza e assicurarti che la fruizione dell’ulteriore mese indennizzato rientri nei parametri normativi previsti dal legislatore.

Modalità Telematiche

La presentazione della domanda di congedo parentale avviene esclusivamente per via telematica, attraverso i canali ufficiali dell’INPS. Potrai accedere al servizio direttamente dal sito istituzionale utilizzando il tuo PIN, SpID, CIE o CNS. Questa modalità consente di compilare e inviare la richiesta in modo rapido e sicuro, facilitando anche le eventuali successive modifiche o integrazioni al congedo richiesto.

Ti consigliamo di consultare attentamente le informazioni presenti nella sezione dedicata del portale INPS e di verificare la corretta compilazione di tutti i dati richiesti per evitare ritardi nella lavorazione della domanda. In caso di dubbi, puoi rivolgerti agli enti di assistenza o al tuo datore di lavoro per un supporto nella fase di inoltro telematico.

Articoli Recenti Rilevanti

Ti consigliamo di approfondire alcuni articoli recenti che possono supportarti nella gestione HR e nelle novità legislative che influenzano i rapporti di lavoro. Ad esempio, la guida sulla Due Diligence M&A offre un quadro completo per gestire correttamente il payroll durante le operazioni straordinarie, mentre l’analisi sul distacco in Svizzera ti aiuta a evitare errori pratici nel 2025 grazie all’utilizzo di strumenti come EasyGov.

Inoltre, trovi aggiornamenti fondamentali sull’indennità di trasferta per i dipendenti, con le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 e dal DL 192/2024, oltre a un quadro delle principali novità legislative su smart working, dimissioni e contratti a termine. Restare informato su questi temi ti consente di applicare correttamente le disposizioni e tutelare al meglio i diritti dei tuoi collaboratori, soprattutto in un periodo di importanti modifiche come quello attuale.

Congedo parentale: indennità all’80% per un mese in più

Con la Legge di Bilancio 2024 hai la possibilità di beneficiare di un’elevazione dell’indennità di congedo parentale che arriva all’80% della retribuzione per un ulteriore mese, usufruibile entro i primi sei anni di vita del bambino. Questa misura si applica esclusivamente ai lavoratori dipendenti del settore privato o pubblico che terminano il congedo di maternità o paternità dopo il 31 dicembre 2023, offrendo un importante sostegno economico in un periodo cruciale per la famiglia.

È importante ricordare che questa maggiorazione non aggiunge mesi di congedo, ma eleva la quota indennitaria per un mese, da fruire entro i termini previsti e in modalità esclusiva o alternata tra i genitori. Per ottenere questo beneficio, ti basterà presentare la domanda telematicamente seguendo le modalità ordinarie per il congedo parentale, senza necessità di istanze specifiche all’INPS. Approfitta quindi di questa opportunità per conciliare meglio i tempi di vita e lavoro, ottimizzando il supporto economico durante il congedo parentale.