Contributo a fondo perduto – Bonusicilia

Contributo a Fondo Perduto – BonuSicilia

Destinatari

Le microimprese operanti nei settori artigianale, commerciale, industriale e dei servizi, la cui attività economica è stata sospesa in ottemperanza alle disposizioni normative dettate dai DPCM dell’11 e 22 marzo 2020, nonché dalle ordinanze del Presidente della Regione Siciliana, sono i principali destinatari del contributo BonuSicilia. Questo intervento, concepito nell’ambito delle misure emergenziali per contrastare gli effetti economici negativi del Covid-19, si pone come obiettivo prioritario quello di sostenere il tessuto produttivo locale, composto in larga parte da piccole realtà imprenditoriali. La misura include altresì:

  • Strutture alberghiere e ricettive, le quali, pur rimanendo operative a livello formale, non hanno potuto esercitare attività economica a pieno regime durante l’emergenza sanitaria. Queste imprese, in particolare, hanno subito un impatto significativo derivante dalla drastica riduzione dei flussi turistici, elemento cruciale per l’economia regionale;
  • Imprese che, a causa del contesto pandemico, hanno registrato una significativa flessione del fatturato nei mesi di marzo e aprile 2020. Tali realtà, benché operative, hanno risentito fortemente del calo della domanda e delle difficoltà logistiche legate alle restrizioni.

Requisiti Principali

Per accedere al contributo BonuSicilia, è necessario rispettare i seguenti requisiti fondamentali:

  1. Ubicazione geografica: L’impresa deve avere sede legale e/o operativa situata in Sicilia alla data del 31 dicembre 2019. Tale requisito mira a garantire che i fondi siano destinati esclusivamente alle imprese locali, rafforzando l’economia regionale.
  2. Regolarità amministrativa: Devono essere rispettate tutte le normative vigenti in materia fiscale e contributiva, dimostrando una gestione contabile e amministrativa conforme alle disposizioni di legge. Questo elemento è essenziale per assicurare la trasparenza e la legittimità delle operazioni.

L’obiettivo principale è garantire che i fondi siano erogati a realtà imprenditoriali in grado di dimostrare il loro effettivo radicamento nel tessuto economico regionale e la necessità di un supporto per affrontare le difficoltà legate alla crisi.

Tipologie di Aiuti

Il contributo è modulato in funzione delle caratteristiche dell’impresa beneficiaria e varia da un minimo di 5.000 euro a un massimo di 35.000 euro. La misura è progettata per offrire supporto differenziato, garantendo equità e trasparenza, e per consentire un recupero sostenibile delle attività produttive.

Modalità di Erogazione

  1. Contributo di base: 5.000 euro:
    • Destinato alle imprese che hanno avviato l’attività dopo il 31 dicembre 2018, riconoscendo la maggiore vulnerabilità delle nuove imprese di fronte alla crisi economica. Queste realtà, spesso prive di riserve finanziarie significative, necessitano di un intervento mirato per garantirne la sopravvivenza e la crescita.
  2. Contributo di base: 6.000 euro:
    • Riservato alle imprese costituite prima del 1° gennaio 2020, che nel 2018 operavano in regime fiscale forfettario. Tale contributo risponde alle peculiarità delle microimprese con strutture amministrative semplificate, le quali rappresentano una parte considerevole dell’economia siciliana.
  3. Contributo variabile:
    • Comprende una base di 5.000 euro con un ulteriore incremento calcolato come il 40% del fatturato medio di due mesi (considerati come periodo di chiusura standard), basandosi sul volume d’affari dichiarato nel 2018 (dichiarazione IVA 2018).
    • Questo schema è applicabile alle imprese costituite prima del 1° gennaio 2019, che nel 2018 adottavano il regime fiscale ordinario. L’importo complessivo non può eccedere i 35.000 euro.

Questo approccio mira a riconoscere l’eterogeneità del panorama imprenditoriale, incentivando la resilienza delle imprese più consolidate, spesso impegnate in settori strategici per lo sviluppo regionale.

Procedura di Accesso

L’accesso al contributo BonuSicilia è subordinato a una procedura amministrativa rigorosa, volta a garantire la corretta attribuzione delle risorse pubbliche e a minimizzare eventuali abusi.

Fasi Operative:

  1. Attivazione dell’identità digitale SPID:
    • Lo SPID è indispensabile per l’accesso ai portali della Pubblica Amministrazione. La scadenza per l’attivazione è fissata al 21 settembre. Si raccomanda di completare questa operazione con largo anticipo per evitare inconvenienti tecnici e garantire la piena operatività della procedura.
  2. Presentazione della domanda:
    • Le istanze devono essere inoltrate tramite i canali ufficiali della Regione Siciliana, utilizzando i moduli predefiniti e fornendo le informazioni richieste in maniera completa e accurata. Ogni errore nella compilazione potrebbe compromettere l’ammissibilità della domanda.

Documentazione Necessaria

Per l’istruzione della pratica sono richiesti:

  • Copia della dichiarazione IVA 2018, per le imprese costituite prima del 2019;
  • Certificazione attestante la riduzione del fatturato, ove pertinente;
  • Documentazione che dimostri l’effettiva sospensione dell’attività economica, laddove applicabile.

Questi elementi sono fondamentali per verificare l’ammissibilità al beneficio e garantire una gestione trasparente delle risorse finanziarie, offrendo al contempo una base solida per eventuali controlli ex-post.

Assistenza e Supporto

Il nostro team è a disposizione per fornire assistenza nella preparazione della documentazione necessaria e nella compilazione delle domande. La nostra esperienza garantirà un iter amministrativo privo di ostacoli, consentendoti di accedere in maniera ottimale al contributo BonuSicilia. Siamo impegnati a offrire un supporto completo, dalla fase preliminare di raccolta documenti fino all’approvazione finale.


Link Utili


FAQ

Quali imprese possono accedere al contributo BonuSicilia?

Sono eleggibili le microimprese operanti nei settori artigianale, commerciale, industriale e dei servizi, con sede legale e/o operativa in Sicilia al 31 dicembre 2019, che soddisfano i criteri di sospensione o riduzione del fatturato stabiliti dai DPCM del marzo 2020.

Qual è l’importo massimo ottenibile?

Il contributo massimo è di 35.000 euro, modulato in base alla tipologia di impresa, al periodo di avvio e al regime fiscale adottato nel 2018.

Come posso ottenere lo SPID?

Lo SPID può essere richiesto tramite provider autorizzati come Poste Italiane, Aruba e altri. Per la registrazione sono necessari un documento di identità valido, un indirizzo email e un numero di cellulare attivo.