credito d'imposta formazione 4.0

Credito d’imposta formazione 4.0: incentivo prorogato fino al 2022

Le spese per la formazione rappresentano da sempre un investimento fondamentale per l’acquisizione e il consolidamento del know-how aziendale. Accedere ad un incentivo, in questo senso, è una grande opportunità per tutte le aziende che intendono crescere e puntano a farlo grazie al team di lavoro.

È possibile? La risposta è si, grazie al Credito d’imposta Formazione 4.0, che si identifica in un incentivo fiscale utilizzabile in compensazione e che riguarda alcune delle spese di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie previste dal “Piano Nazionale Industria 4.0”.

Il Credito d’imposta Formazione 4.0 è stato prorogato fino alla fine del 2022.

Chi sono i destinatari delle misura?

Tutte le aziende che investono in attività formative incentrate sulle conoscenze tecnologiche con i seguenti obiettivi:

  • acquisizione di competenze 4.0
  • consolidamento di competenze 4.0

La formazione del personale riguarda i seguenti ambiti:

  • Vendita e marketing:
  • acquisti;
  • commercio al dettaglio;
  • commercio all’ingrosso;
  • gestione del magazzino;
  • servizi ai consumatori, stoccaggio, tecniche di dimostrazione, marketing, ricerca di mercato;
  • Informatica:
  • analisi di sistemi informatici;
  • elaborazione elettronica dei dati;
  • formazione degli amministratori di rete, linguaggi di programmazione, progettazione di sistemi informatici, programmazione informatica, sistemi operativi
  • Tecniche e tecnologie di produzione:
  • robotica;
  • sistemi di comunicazione;
  • tecnologie delle telecomunicazioni, idraulica, ingegneria meccanica, lavorazione della lamiera, saldatura, siderurgia, climatizzazione, distribuzione del gas, elettronica delle comunicazioni, ingegneria del controllo.

Qual è il costo agevolabile?

Si tratta del costo lordo del personale dipendente impegnato nelle attività di formazione 4.0, sia come «discente» che come «docente» o «tutor», limitatamente alle ore o alle giornate di formazione. Ma possono essere convertiti in credito anche altre tipologie di spese.

Percentuale di determinazione del credito d’imposta:

  • 50% delle spese ammissibili e fino ad un massimo di 300.000 euro, per le piccole imprese;
  • 40% delle spese ammissibili e fino ad un massimo di 250.000 euro, per le medie imprese;
  • 30% delle spese ammissibili e fino ad un massimo di 250.000 euro, per le grandi imprese.

Per tutte le imprese, fermi restando i limiti massimi annuali, la misura del bonus è aumentata al 60%, nel caso in cui i destinatari delle attività di formazione ammissibili rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati.

Quali sono le modalità di utilizzo del Credito d’imposta?

Il Credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione con mod. F24.

  • indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui le spese sono sostenute e nelle dichiarazioni successive fino alla conclusione del suo utilizzo,
  • non è soggetto né al limite dei 250.000 euro previsto per i crediti d’imposta da indicare nel quadro RU (L.244/2007, art. 1, c. 53) né a quello generale annuo dei 700.000 euro (L. 388/2000, art. 34), non concorre a formare la base imponibile Ires/Irpef e Irap né rileva ai fini del pro-rata di deducibilità degli interessi passivi (Tuir, art. 61) e di quello generale (Tuir, art. 109, c. 5),
  • è concesso nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dagli aiuti di Stato.