NUOVO ALGORITMO FISCALE PER CONTRASTARE L’EVASIONE

Si chiama ‘’vera’’ il nuovo algoritmo fiscale per la verifica dei rapporti finanziari. Sarà possibile indagare sui conti correnti,  estratti o carte di credito, investimenti, registri automobilistici e banche catastali ed estrarre una lista di contribuenti che mostrano incongruenze rispetto alle loro dichiarazioni dei redditi.

I nomi dei presunti evasori rimarranno protetti dietro uno pseudonimo, fin quando Agenzia delle entrate Guardia di finanza non andranno a verificare gli effettivi illeciti. Il decreto che ha autorizzato l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per le verifiche è stato approvato a giugno ma non è ancora stato applicato; il pericolo almeno secondo l’allarme lanciato dagli avvocati tributari è che ci si trovi davanti a condanne senza un effettivo crimine, rischiando di non poter dimostrare l’innocenza dei contribuenti segnalati dall’algoritmo. Verrà accesso a una grande mole di banche dati quasi 150 in tutto ma non sono noti di criteri con cui l’algoritmo è stato concepito. Da qui, la richiesta di garantire che la progettazione e la gestione degli strumenti di intelligenza artificiale pubblicati al processo tributario e al procedimento amministrativo siano effettuati in modo da salvaguardare il rispetto dei diritti costituzionali del contribuente.

STUDIO CRISPINO

marketing@studiocrispino.com
095 530060