Prevenzione e gestione infortuni

La legge, nel corso degli anni, ha stabilito regole sempre più efficaci per prevenire gli infortuni sul lavoro e cercare di limitare i rischi per la salute dei lavoratori.

E’ obbligo infatti del datore di lavoro eliminare le fonti di pericolo collegate allo svolgimento di una determinata attività lavorativa.

E’ obbligo infatti del datore di lavoro eliminare le fonti di pericolo collegate allo svolgimento di una determinata attività lavorativa.

Per moderare i rischi presenti in azienda, bisogna adottare condotte specifiche, in modo tale che si adattino alle singole realtà, coinvolgendo nel procedimento anche gli stessi lavoratori.

Sono tre i momenti sostanziali per la prevenzione dei rischi e degli infortuni ad essi collegati:

  • la valutazione dei rischi ai quali i lavoratori sono esposti;
  • l’adozione di misure di sicurezza/prevenzione idonee ad eliminarli o contenerli;
  • l’informazione e la formazione dei lavoratori sui rischi ai quali sono esposti e su come utilizzare i sistemi di sicurezza messi a disposizione.

Oltre a queste fondamentali attività, è necessario considerare che quando si verifica un evento infortunistico in azienda, si attiva un processo volto alla gestione dell’incidente, che coinvolge diverse risorse aziendali e richiede l’adempimento di una serie di obblighi imposti dalla normativa, tra cui:

  • la registrazione dell’evento infortunistico;
  • la compilazione e l’invio all’INAIL della comunicazione nei casi infortuni prognosticati guaribili entro 3 gg;
  • la compilazione e l’invio all’INAIL della denuncia nei casi di infortuni prognosticati guaribili oltre 3 gg.

Purtroppo però, la corretta gestione di tutte le fasi e l’implementazione di procedure operative, modelli organizzativi, strumenti di monitoraggio e corsi di formazione, non potranno mai eleminare totalmente il rischio di infortunio.

Ciò è confermato anche dai recenti report dell’INAIL, che registrano, nel periodo tra gennaio e settembre 2021, 396.372 denunce di infortunio sul lavoro (+8,1% rispetto allo stesso periodo del 2020), 910 delle quali con esito mortale (-1,8%).

In aumento anche le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 40.470 (+27,7%).

E’ necessario però effettuare il confronto fra l’anno 2020 e il 2021 con le dovute cautele, in quanto i dati sono stati pesantemente condizionati dalla pandemia da Covid-19 che ha colpito il nostro paese.

Non dimentichiamo che l’INAIL ha infatti riconosciuto l’infortunio per coloro che contraggono la malattia in “occasione di lavoro”.

Tutto questo ha comportato una maggiore attenzione delle aziende anche su questo tema, con l’adozione dei protocolli anticontagio, non solo per il rispetto della normativa vigente, ma anche e soprattutto per garantire ai propri lavoratori un luogo di lavoro sicuro e salutare per tutti i lavoratori.

Recentemente anche la normativa ha dato una svolta in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con la pubblicazione del D.L. 146/2021 riguardante “Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”. Il decreto interviene modificando in modo sostanziale il Testo Unico sulla sicurezza, con misure atte anche a prevenire la situazione infortuni in azienda, potenziando e incentivando:

  • l’attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza;
  • il coordinamento delle figure che verificano il rispetto delle norme prevenzionistiche in Azienda;
  • l’introduzione del provvedimento di sospensione per coloro che non rispetteranno le norme di prevenzione.

Infatti, è previsto un inasprimento dei controlli ed un presidio su tutto il territorio nazionale, attraverso il coordinamento tra ASL e Ispettorato del Lavoro per l’attività di vigilanza svolta a livello provinciale.

Pertanto, alla luce dei cambiamenti normativi intervenuti, si può affermare che la prevenzione e la gestione degli infortuni sul lavoro rappresenta per le aziende una priorità.  L’adozione di sistemi di gestione e l’implementazione di soluzioni digitali in grado di informatizzare i processi, tracciare le attività e garantire controllo e monitoraggio, rappresentano pertanto una soluzione valida e una grande risorsa per le organizzazioni.