PROVVEDIMENTI NUOVO DPCM
Nuovo DPCM in vigore dal 05 novembre al 03 dicembre: misure, restrizioni e consigli pratici
Il nuovo DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri), entrato in vigore il 5 novembre e valido fino al 3 dicembre, introduce una serie di provvedimenti restrittivi per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Queste misure si applicano a tutto il territorio nazionale, con restrizioni più severe per le Regioni classificate come Zone Rosse e Zone Arancioni. L’obiettivo è contenere il contagio in aree con situazioni epidemiologiche critiche.
Le disposizioni specifiche per le Zone Rosse e Arancioni hanno una durata minima di 15 giorni, salvo eventuali proroghe o modifiche. Di seguito, analizziamo nel dettaglio le misure generali e quelle specifiche per ciascuna fascia di rischio.
Principali novità introdotte dal nuovo DPCM
Il nuovo DPCM classifica il territorio nazionale in tre fasce di rischio (gialla, arancione e rossa), con restrizioni adattabili all’andamento epidemiologico. Questa suddivisione consente interventi mirati nelle aree più colpite, limitando i danni socio-economici generalizzati.
Validità e possibili proroghe
- Il decreto è entrato in vigore il 5 novembre e sarà valido fino al 3 dicembre.
- Le restrizioni per le Zone Rosse e Arancioni hanno una durata iniziale di 15 giorni, ma possono essere prorogate in base ai dati epidemiologici.
- La classificazione delle Regioni viene aggiornata settimanalmente, valutando indicatori come l’incidenza dei casi e la pressione sugli ospedali.
Suddivisione attuale delle Regioni
- Zone Rosse: Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Calabria.
- Zone Arancioni: Puglia, Sicilia.
- Zone Gialle: Tutte le altre Regioni.
La classificazione può variare settimanalmente in base all’evoluzione del contagio.
Misure generali valide in tutta Italia
Le seguenti disposizioni si applicano a tutte le Regioni, indipendentemente dal colore della zona. In Zone Arancioni e Rosse, queste misure si affiancano o vengono sostituite da restrizioni più rigide.
Obbligo di mascherina e distanziamento interpersonale
- La mascherina è obbligatoria sia in luoghi chiusi accessibili al pubblico sia all’aperto, se non è possibile mantenere la distanza di sicurezza.
- Bisogna mantenere almeno 1 metro di distanza dagli altri. Durante l’attività fisica intensa, il distanziamento raccomandato è di 2 metri.
Coprifuoco dalle 22:00 alle 5:00
- Vietati gli spostamenti in questa fascia oraria, salvo comprovate esigenze di lavoro, salute o necessità.
- Gli spostamenti devono essere giustificati tramite autodichiarazione.
- Rimane consentito il rientro presso il proprio domicilio, residenza o abitazione.
Trasporti pubblici al 50%
- Autobus, tram e metropolitane devono operare con una capienza massima del 50%.
- Si raccomanda di privilegiare i mezzi di trasporto individuali o il car sharing, adottando le misure di sicurezza necessarie.
Chiusura centri commerciali nei weekend
- Nei giorni festivi e prefestivi, le medie e grandi strutture di vendita devono rimanere chiuse.
- Possono restare aperti i punti vendita di generi alimentari, farmacie, parafarmacie, tabacchi ed edicole, anche all’interno dei centri commerciali.
Sospensione di fiere e sagre
- Sospesi tutti gli eventi fieristici, le sagre e le manifestazioni pubbliche che possono generare assembramenti.
- La ripresa di queste attività dipenderà dall’andamento epidemiologico.
Restrizioni aggiuntive nelle Zone Arancioni
Le Regioni classificate come Zone Arancioni (Puglia e Sicilia) sono considerate a rischio medio-alto. In queste aree si applicano ulteriori restrizioni rispetto alle misure generali.
Divieto di spostamento tra Regioni
- Vietato entrare o uscire dalla Regione, salvo motivi di lavoro, salute o necessità.
- Per giustificare gli spostamenti è necessaria un’autodichiarazione.
- Rimane consentito il rientro al proprio domicilio, residenza o abitazione.
Limitazioni agli spostamenti tra Comuni
- All’interno della Regione, è vietato uscire dal proprio Comune di residenza, domicilio o abitazione senza motivi validi.
- Anche gli spostamenti all’interno del Comune devono essere ridotti al minimo indispensabile.
Bar e ristoranti
- I bar e i ristoranti possono rimanere aperti fino alle 18:00.
- Dopo le 18:00 è consentito solo il servizio d’asporto (fino alle 22:00) e la consegna a domicilio senza limiti di orario.
Restrizioni ulteriori nelle Zone Rosse
Le Zone Rosse (Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Calabria) presentano il livello di criticità più alto e, di conseguenza, misure estremamente rigorose.
Divieto di spostamento
- Vietati gli spostamenti in entrata, uscita e all’interno del territorio comunale, salvo comprovate esigenze.
- L’attività fisica è consentita solo nei pressi della propria abitazione, rispettando il distanziamento.
Chiusura di bar e ristoranti
- Tutte le attività di ristorazione sono chiuse al pubblico.
- Consentito l’asporto fino alle 22:00 e la consegna a domicilio senza limiti di orario.
Sospensione delle attività commerciali non essenziali
- Sono aperti solo supermercati, farmacie, tabaccherie, edicole e altre attività considerate essenziali.
Impatto sul commercio e sulla ristorazione
Regole comuni e differenze regionali
In tutta Italia, il commercio tradizionale deve affrontare:
- Orari ridotti per bar e ristoranti.
- Limitazioni nel weekend.
- Contingentamento degli ingressi.
Nelle Zone Rosse, la chiusura di negozi non essenziali rappresenta un duro colpo per molte attività.
Consigli per i commercianti
- Esporre cartelli con il numero massimo di clienti ammessi.
- Garantire la gestione delle code e l’igienizzazione.
- Potenziare l’e-commerce e la consegna a domicilio.
FAQ – Domande frequenti
Posso uscire dal mio Comune in Zona Arancione per fare visita a un parente?
No, salvo urgenze (es. assistenza a un familiare non autosufficiente).
In Zona Rossa è consentito fare jogging?
Sì, ma solo nei pressi della propria abitazione.
I ristoranti in Zona Rossa possono fare consegne a domicilio?
Sì, senza limiti di orario.
Conclusioni
Il DPCM del 5 novembre punta a contenere il virus attraverso misure differenziate per le diverse fasce di rischio. Rispettare le regole è fondamentale per ridurre la diffusione del contagio e tutelare la salute pubblica. Per approfondimenti consultare il sito Studio Crispino o la pagina dedicata su Wikipedia.