Resto al Sud: la misura cresce e si estende anche alle piccole isole

L’incentivo Resto al Sud è destinato agli imprenditori di età compresa tra 18 e 55 anni delle regioni di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna. A seguito dell’intervento della ministra per il Sud, Mara Carfagna, alla riunione del tavolo istituzionale permanente del CIS Santo Stefano-Ventotene, l’incentivo è stato allargato anche alle isole minori, estendendo di fatto la propria validità a categorie ulteriori.

 

La misura prevede un incentivo pari a 50mila euro per ogni singolo richiedente e fino a 200mila euro per le società: 50% a fondo perduto e 50% in forma di finanziamento a tasso zero.

 

Come inoltrare la domanda?
La domanda di richiesta va effettuata per via telematica, per la quale è necessario avere una PEC e firma digitale.

 

La domanda sarà corredata di business plan e di documenti di analisi del mercato di riferimento.
Naturalmente, sarà analizzata non soltanto la presenza dei requisiti ma anche le competenze dei richiedenti, le potenzialità di mercato e la sostenibilità economica del progetto.

 

Come avviare un’impresa al Sud?

Affidarsi ad un team di esperti specializzati in finanza agevolata permetterà all’imprenditore di accedere con più facilità ai finanziamenti a tasso agevolata o a fondo perduto. Esistono moltissime iniziative territoriali ed è proprio per questo che è necessario affidarsi a chi sappia muoversi agevolmente in questa burocrazia.

 

Naturalmente, la ricetta perfetta per un’impresa vincente rimane quella di portare avanti un’idea innovativa, nata a seguito di uno studio approfondito del mercato di riferimento e della concorrenza.

 

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